Nostalgia di una piccola donna.
Rina non c’è più. E’ stata costretta ad andare via, per sempre. Non ritornerà. Adesso, non si saprà più niente di lei. Lei che ha sempre detto tutto di sè. Lei che ha sempre parlato con il cuore in mano, senza nascondere nulla. Lei che parlava sempre, senza fermarsi, aiutando tutti. Adesso non parla più. E’ priva di suoni e nessuno è in grado di ascoltare la sua voce. Questo silenzio è atroce, assordante, tormenta, fa male. Ci lacera. Nessuno conoscerà più Rina. I nuovi anziani che arriveranno nella clinica non sapranno neanche che lei è esistita, che li ha sempre aspettati, che sarebbe andata a incontrarli, in anticipo sugli altri, senza fermarsi, se avesse potuto. Adesso è sola e non può incontrare più nessuno. E’ corsa via, contro il tempo. E’ corsa via, dal tempo. E’ andata via da noi, da tutti, dal mondo che aveva tanto bisogno di lei. E adesso non c’è più. Com’è triste la vita senza di lei. Il tempo, piano piano, lentamente, la ingoierà fino a far perdere dalla memoria qualunque traccia della sua stessa esistenza. E tutto annegherà nell’oblio. Ciao Rina. Ciao, piccola grande donna. Dolce ricordo. Immenso rimpianto. Le nostre lacrime, nei nostri ricordi, ti puliranno il viso dai segni del tempo e ti permetteranno di rimanere giovane nei nostri cuori e nei nostri pensieri.
Enzo
0 Comments:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.
<< Home